
Nonostante la posizione geografica favorevole, che la colloca alle pendici del Monte Terminio e lungo le sponde del fiume Sabato, nonché la vicinanza allo svincolo autostradale AV/SA, le potenzialità paesaggistiche e territoriali non sono ancora pienamente sviluppate e la cura delle nuove generazioni è sostanzialmente affidata alla Scuola, a qualche associazione sportiva e alle parrocchie. Il paese presenta una struttura piuttosto frammentaria poiché si tratta di un comune diviso in 24 piccole frazioni che stentano a trovare un’identità comune e a indirizzare intenti e propositi verso un obiettivo unitario di coesione sociale e civile. La popolazione è costituita prevalentemente da commercianti, artigiani e operai ma non manca una discreta rappresentanza di impiegati e professionisti. Il tasso di inoccupazione resta, comunque, piuttosto elevato e un significativo apporto economico è dato dalla produzione e lavorazione della castagna che, nell’ultimo decennio, ha tuttavia fatto registrare un forte calo dovuto all’insorgere di una malattia degli alberi, nota come Cinipide. Le numerose risorse paesaggistiche, naturalistiche ed artistiche non sempre sono sufficientemente valorizzate ed è possibile registrare una certa assenza di strutture ricreative adeguate. Inoltre, il territorio si caratterizza per una bassa densità demografica, con una significativa incidenza di alunni provenienti da famiglie svantaggiate dal punto di vista economico, culturale e linguistico. I collegamenti interni sono spesso considerati inadeguati, nonostante i luoghi siano piuttosto distanti tra di loro. La quota di studenti con cittadinanza non italiana è bassa rispetto al livello nazionale ed è leggermente superiore rispetto al livello regionale. Il rapporto studente-insegnante è lievemente inferiore al riferimento regionale. All’interno di questo contesto, dunque, la Scuola ha sempre avuto un ruolo di collante e si identifica come nodo nevralgico e soluzione efficace per la costruzione di un più consapevole senso di appartenenza e di un’identità comune più radicata. Da un’attenta analisi del contesto territoriale, sono emersi diversi aspetti problematici che danno luogo a precisi bisogni formativi ai quali solo la Scuola è in grado di fornire risposte adeguate: solida formazione umana e culturale tale da facilitare il prosieguo degli studi; sviluppo delle capacità di adattamento e di inserimento in una società sempre più complessa; potenziamento delle abilità linguistico-espressive e logico-matematiche; flessibilità nell’ organizzazione scolastica e intensificazione dei rapporti con tutte le agenzie presenti sul territorio; valorizzazione della sfera emotivo-relazionale.
Per raggiungere questi obiettivi, il nostro Istituto, anche in attuazione della L. 107 del 13 luglio 2015, individua nei seguenti principi generali i cardini della sua azione: Ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e apertura al territorio. Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze delle studentesse e degli studenti. Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica. Educazione alla legalità e alla consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri. Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali. Educazione alla cittadinanza attiva. Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente. Innovazione tecnologica, metodologica e sperimentazione di nuovi percorsi formativi.
Assume i seguenti obiettivi formativi (L.107/2015, art. 1, c. 7) quali priorità strategiche della sua offerta formativa:
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale;
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;
definizione di un sistema di orientamento;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.
La realizzazione del progetto Leonearth potrebbe, quindi, rappresentare una risorsa importantissima per ampliare il piano dell’offerta formativa e consentire alle nuove generazioni di vivere un’esperienza educativa e laboratoriale forte e motivante, che possa essere un’opportunità di crescita e di integrazione tra pari, nell’ottica dell’inclusione e dell’interrelazione umana e comunitaria. Considerato che i nostri alunni hanno da diverso tempo manifestato un interesse specifico per il cinema inteso come strumento didattico, creativo e laboratoriale, al quale gli stessi si sono approcciati nel corso di precedenti attività progettuali, riteniamo che l’impatto educativo e formativo possa essere di notevole importanza. Per sostenere la fase di produzione del cortometraggio rispettosa dell’ambiente, saranno girate scene ecosostenibili, nell’ambito del comprensorio, usando il meno possibile l’automobile. Le passeggiate fatte a piedi consentiranno a tutti di fruire di un paesaggio tra i più belli e di scoprire sentieri che si snodano all’ombra di alberi di castagno, di faggio, ecc..
Nel 2023
Il progetto si avvale della partecipazione in rete:
L’Istituto Comprensivo “Abate F. Galiani” di Montoro (codice meccanografico AVIC880003) si articola nei tre ordini scolastici, scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria di Primo Grado, ubicati in sette plessi di proprietà comunale: Tre dell’infanzia e tre della primaria nelle frazioni di Banzano, San Pietro e Torchiati con la scuola media nella frazione di Torchiati.
Popolazione scolastica circa 900 alunni. L’Istituto rappresenta non solo un’agenzia educativa statale presente sul territorio di Montoro ma si pone anche come principale veicolatore dei mutamenti che si stanno vivendo sul piano socio-culturale ed educativo. La rete delle collaborazioni, dentro e oltre il mondo della scuola, già sperimentata negli ultimi anni, completa l’identità della scuola, presentandola come un soggetto formativo saldamente radicato nel territorio e interlocutore attivo di quasi tutte le altre realtà scolastiche, istituzionali, sociali, culturali ed economiche del Comune. È sempre stato attento alle ragioni del territorio, sia cogliendo le varie sollecitazioni culturali proposte dalle diverse agenzie formative in esso presenti sia facendosi essa stessa promotrice di attività e iniziative per il territorio, programmando e attuando iniziative tese ad avvicinare i giovani alle istituzioni e a promuovere la diffusione della cultura della legalità.
Nel 2021
Il progetto si avvale della partecipazione di cinque istituti scolastici di comuni dislocati in provincia di Avellino. Come spiegato più volte, l’Istituto capofila è l’Istituto comprensivo di Serino (codice meccanografico AVIC88100V), al quale dopo un’attenta condivisione degli scopi e degli obiettivi che si intende raggiungere tramite il progetto Leonearth, si sono uniti in rete:
L’Istituto Comprensivo “Abate F. Galiani” di Montoro (codice meccanografico AVIC880003) si articola nei tre ordini scolastici, scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria di Primo Grado, ubicati in sette plessi di proprietà comunale: Tre dell’infanzia e tre della primaria nelle frazioni di Banzano, San Pietro e Torchiati con la scuola media nella frazione di Torchiati.
Popolazione scolastica circa 900 alunni. L’Istituto rappresenta non solo un’agenzia educativa statale presente sul territorio di Montoro ma si pone anche come principale veicolatore dei mutamenti che si stanno vivendo sul piano socio-culturale ed educativo. La rete delle collaborazioni, dentro e oltre il mondo della scuola, già sperimentata negli ultimi anni, completa l’identità della scuola, presentandola come un soggetto formativo saldamente radicato nel territorio e interlocutore attivo di quasi tutte le altre realtà scolastiche, istituzionali, sociali, culturali ed economiche del Comune. È sempre stato attento alle ragioni del territorio, sia cogliendo le varie sollecitazioni culturali proposte dalle diverse agenzie formative in esso presenti sia facendosi essa stessa promotrice di attività e iniziative per il territorio, programmando e attuando iniziative tese ad avvicinare i giovani alle istituzioni e a promuovere la diffusione della cultura della legalità.
L’Istituto d’Istruzione Superiore di Grottaminarda (codice meccanografico AVIS01300C) comprende i seguenti indirizzi Istituto Tecnico Industriale – Istituto Tecnico Economico Liceo Artistico con sede nel comune di Grottaminarda. Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane con sede nel comune di Frigento e una popolazione scolastica di circa 600 alunni.
L’Istituto rappresenta un articolato Polo Scolastico Tecnico-Artistico, realtà significativa della Valle Ufita e dintorni. Nasce dalla coesione di vari Istituti: ITIS “Ettore Majorana”, ISA “Paolo Anania”, ITC “Vincenzo Volpe”.
Vi è stato l’accorpamento del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Frigento che ha reso possibile un potenziamento dell’offerta formativa, che si è arricchita della componente umanistica e ha permesso all’Istituzione Scolastica di fornire una risposta più ampia e solida alle esigenze dell’utenza. L’I.I.S. di Grottaminarda opera su un bacino di utenza molto ampio essenzialmente costituito dai comuni della Valle dell’Ufita e della valle del Calore.
l’Istituto Comprensivo “G. Tentindo” sede principale a Chiusano S.Domenico (codice meccanografico ACIC851003) è costituito dalle scuole dei comuni di Chiusano, Lapio, San Mango sul Calore. Le scuole dell’infanzia, primaria e della scuola secondaria di 1°grado sono dislocate nei comuni di Chiusano, Lapio e S.Mango.
Popolazione scolastica circa 300 alunni. Questo dato conferma, da alcuni anni a questa parte, il fenomeno dello spopolamento scolastico delle aree interne, in particolare in questo territorio montuoso, pertanto l’istituto è sottodimensionato e si prevede un possibile accorpamento. Questa situazione è stata determinata dalla diminuzione del numero degli alunni, ma non tiene conto della realtà e delle problematiche dei cittadini. Per questo motivo è stata chiesta una deroga alla normativa, in considerazione di quella che è la nostra realtà e nell’ottica di garantire il diritto allo studio agli studenti di questa comunità laboriosa senza che gli stessi debbano sobbarcarsi ulteriori sacrifici legati a viaggi e disagi. Volturana I.C. Alessandro Di Meo, (codice meccanografico AVIC81000R); l’Istituto Comprensivo di Volturara con le sedi aggregate di Montemarano e Castelvetere, avvalendosi di un buon livello di dialogo già presente tra le scuole ha potuto definire una propria identità interna all’interno della Rete di Progetto Leonearth attraverso l’elaborazione dei riferimenti educativi, formativi e didattici per il laboratorio Leonearth che ospiterà. L’istituto ha circa 600 studenti. È stato elaborato un Piano dell’offerta formativa unitario, che definisce principi e valori di riferimento essenziali per l’azione educativa della comunità scolastica, che si propone come punto di riferimento forte ma aperto al confronto per una definizione partecipata ed innovativa. L’Istituto, comunque, insieme alle famiglie, agli enti locali e alle agenzie educative presenti sul territorio tende alla realizzazione di un sistema formativo integrato, ponendo al centro dell’attenzione le persone che apprendono considerandole nella loro diversità: fasce d’età, ritmi di apprendimento, modalità di sviluppo, classe sociale, religione, cultura ed esperienze di vita diverse.