Leonearth ha come obiettivo la divulgazione della didattica del linguaggio cinematografico e la sensibilizzazione verso le criticità del proprio territorio. Attraverso competenze, risorse e metodiche innovative, si condurranno gli studenti alla produzione di un cortometraggio. L’elaborato finale affronterà il tema della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale, argomenti molto delicati legati a questa provincia, già gravata dalle piaghe dello spopolamento e dalla mancanza di servizi.
Scopo primario di questo progetto è dunque di svolgere la doppia funzione di strumento didattico nell’ambito delle discipline audiovisive e di divenire occasione di sensibilizzazione verso i più giovani su tematiche molto delicate quali sostenibilità ambientale, integrazione sociale e cittadinanza attiva. L’auspicio più importante è arrivare a debellare determinati tipi di mentalità che impediscono una giusta e corretta crescita di relazioni interculturali. Il cinema dunque assume il ruolo di medium indispensabile per le nuove generazioni, per stimolare la pratica al pensiero critico sul presente.
Le popolazioni studentesche dei comuni irpini interessati al progetto hanno la necessità di trovare un punto di riferimento all’educazione all’immagine continuando un percorso, avviato lo scorso anno scolastico, che destrutturi e decodifichi il linguaggio cinematografico e trasmetta il suo statuto ad alta intensificazione iconica rispetto alle altre arti visive. Progetto Leonearth
Le attività didattiche e laboratoriali di Leonearth si propongono su questo versante attraverso la metodica del fare, perché mai come in questa epoca al pensiero deve corrispondere l’azione, mettendo in pratica le nozioni apprese, verificando le proprie abilità e i propri limiti “nello sguardo”, per poi analizzare quanto realizzato, apprendendo dagli errori e ottimizzando un apparato teorico più efficace. Leonearth combatte l’analfabetismo iconico e in quest’era di distrazione mediatica e comunicativa, l’educazione/de-costruzione all’immagine che propone Leonearth, è di basilare importanza per offrire ai ragazzi irpini, già privi di punti di riferimento e di infrastrutture su questo versante, gli strumenti di orientamento, costruzione, analisi e decodifica della massa di stimoli audiovisivi con cui, attraverso vari device, entrano in contatto. Distrarsi e facilissimo, bombardati da mille stimoli sonori e visivi, un overload che produce solo assuefazione e cortocircuiti impedendo di percepire rimandi e riferimenti, anche raffinati, inseriti nei social come nella pubblicità, come nel cinema, nella televisione e in tutto quello che possa rientrare nella fattispecie della comunicazione globale.
Scopo che Leonearth intende raggiungere è di dare ai ragazzi gli elementi necessari per leggere e decodificare un’immagine, in movimento o statica, in bianco e nero o a colori. Leonearth stimolerà lademocrazia partecipativa aprendo dibattiti su tematiche inerenti le problematiche del proprio territorio sino ad abbracciare temi dell’attualità internazionale, come il fenomeno dell’attivista per il clima di 16 anni Greta Thunberg.
Sviluppare un percorso formativo che risolva il problema del gap all’educazione al linguaggio dell’immagine in movimento e non, pianificando due livelli essenziali, quello della fruizione, ovvero l’educazione a uno spettatore attento, in grado di relazionarsi in maniera critica con il linguaggio audiovisivo, e quello della produzione, ossia la messa in opera di un’esperienza pratica in cui verificare nell’immediato le nozioni acquisite in sede teorica. Su questo versante, nostro obbiettivo è divenire strumento di stimolo ad una pratica di diffusione di una cultura visuale, capace di risvegliare dal torpore mediatico interagendo in modo attivo con la rivoluzione digitale in atto. Da qui la piattaforma digitale Leonearth, raccoglitore tutto il materiale informativo e di elaborati audio-video prodotti dai partecipanti. Uno dei traguardi dell’offerta didattica/laboratoriale è quello di rendere gli alunni capaci di esprimersi in maniera intenzionale, di padroneggiare e orientare il senso ed il significato del flusso delle immagini con cui entrano in contatto. Cosa fondamentale sarà riuscire a valorizzare il talento di ogni classe attraverso l’individuazione delle specifiche attitudini, in modo da distribuire i vari laboratori secondo le predisposizioni della maggioranza di ogni gruppo di attività. Vi è la necessità di invogliare i ragazzi a riflettere, ad osservare, comprendere e infine a provare a raccontare in maniera consapevole “la propria realtà” integrando la “voce corale” riguardo un fenomeno specifico del presente. L’evoluzione tecnologico/mediatica del digitale ha consegnato nelle mani di ognuno “un’arma” altamente performante per comunicare attraverso le immagini come gli smartphone. Occorre una alfabetizzazione che tenga conto delle problematiche moderne, specialmente per chi risiede nelle aree interne di provincia, mettendo a disposizione strumenti che facciano padroneggiare e conoscere la grammatica suprema della settima arte. Alla luce di queste esigenze risulta di vitale importanza intavolare un dialogo con i ragazzi, dotandoli di tutti gli strumenti necessari per dare voce alle loro visioni in maniera libera ma consapevole. Il cinema è lo strumento principe per comprendere la realtà attraverso la sua rappresentazione e i ragazzi, di tutte le scuole, meritano di scoprirlo. In ultimo verranno prodotti sottotitoli in inglese, francese e spagnolo, da consentire una distribuzione nelle scuole e festival di tutto il mondo.